FESTA DI NATALE
Natale, festa di luci e di canti, sembra avere in sé davvero qualcosa di magico. L’incanto vissuto nel nostro istituto, nell’attesa e nella preparazione della festa, ha coinvolto in un clima di piacevole e proficua collaborazione adulti e piccini. Il dialogo aperto che la Dirigente ha instaurato con gli stakeolders dell’istituzione scolastica ha innescato nobili motivazioni che hanno visto impegnati gli alunni, le loro famiglie e i docenti nella “bottega” della scuola, come artigiani che hanno prestato il loro operato al “mercatino della solidarietà”; quella solidarietà da rivolgere a chi è meno fortunato e che vive al di fuori della nostra comunità scolastica, ma anche a chi dall’interno ha avuto l’occasione di mettersi in gioco in un reciproco coinvolgimento e arricchimento umano, che ha stimolato soprattutto gli alunni nella riscoperta delle proprie capacità, permettendo loro di vivere realmente e con fiducia l’inclusività.
Gli alunni hanno attivamente partecipato alla realizzazione della scenografia che ha fatto da sfondo alla manifestazione conclusiva “Festa di Natale”, tenutasi nella palestra della scuola secondaria “D. Savio”. Sono stati, inoltre, i protagonisti di canti, balli, monologhi e poesie che hanno reso la festa sobria ma allo stesso tempo ricca di quello spirito natalizio che esalta la gioia dell’accoglienza all’interno delle famiglie e non dimentica chi lontano dalla propria casa vive le amarezze di un vita fatta di stenti, di solitudine, di emarginazione e che ogni giorno si ridesta con la speranza di vedere acceso “un nuovo sole”.
Non è mancato l’effetto sorpresa quando i due docenti di musica hanno chiuso la manifestazione mettendo a disposizione la loro professionalità nell’esibizione in chiave lirica del brano “Torna a Surriento”, da parte della professoressa Tania Frasca, in onore delle origini partenopee della Dirigente, e nell’esecuzione gioiosa del brano “Hello Dolly” da parte del professore Prencipe Nunzio, al sassofono.
Il senso dell’appartenenza alla comunità si sta facendo strada nella nostra istituzione e nell’animo dei nostri ragazzi qualcosa si muove verso l’acquisizione di una coscienza sociale
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