Un’attività che invogli alla lettura riveste un’importanza particolare se inizia dalla scuola dell’Infanzia in quanto rappresenta un momento di condivisione di emozioni e fantasie tra chi ascolta e chi legge. Tutte noi mamme ricordiamo quando leggevamo ai nostri bambini le favole che dolcemente li accompagnavano tra le braccia di Morfeo, l’insistenza con la quale ci chiedevano di leggere ancora la loro fiaba preferita… l’intensità ed unicità del rapporto privilegiato per eccellenza – quello tra madre e figlio – può e deve essere traslato in una realtà come la scuola, con il valore aggiunto del confronto tra pari e con adulti, ovvero i docenti.
Leggere ai bambini è un atto pedagogico di altissimo valore, quindi ben vengano le giornate dedicate alla lettura e all’ascolto, sperimentate nella nostra scuola dell’Infanzia, dove i piccoli allievi hanno vissuto un’esperienza fondamentale che influenzerà il loro cammino futuro, Acquisire l’abitudine alla lettura diventa un imperativo morale in una società dove i bambini , spesso, sono fruitori passivi di conoscenza; se riflettiamo sul dominio assoluto delle Tv e dei media, ai giochi ripetitivi su smartphone e computer valutiamo questi progetti dedicati alla lettura come una conquista in termini di acquisizione attiva di concetti , storie e sensibilità e sviluppo di fantasia e creatività. Il progetto continua e si amplia con il PON finanziato dall’UE “ Competenze di base“ con il modulo “ Leggere letture “.
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro. “
UMBERTO ECO