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Una vita da social

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UNA VITA DA SOCIAL

 

Le riflessioni degli studenti della scuola di Mattinata che hanno partecipato all’iniziativa della Polizia Postale

 

 "Oggi mi sono divertita tantissimo ed ho capito molte cose sull’amicizia. É meglio avere amici reali perché sai con chi parli, ma soprattutto hai l’occasione di vedere chi è veramente l’altra persona, mentre sui social non è sempre così, perché tramite telefono si possono dire e fare molte cose false. Sono contenta di non aver passato una giornata tra i banchi di scuola, ho capito però che la scuola ci può educare in una maniera diversa insegnandoci tante cose, ma soprattutto permettendoci di legare con persone nuove e reali."

Queste considerazioni sono un po’ la sintesi della giornata che abbiamo vissuto ieri. Internet ha aperto nuove possibilità a tutti noi. L’altra faccia della medaglia è però rappresenta dai rischi legati ad un uso improprio di questo strumento: tra questi, c’è il cyberbullismo soprattutto tra noi ragazzi. Per i giovani che stanno crescendo a contatto con le nuove tecnologie, la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima; l’attività che noi ragazzi svolgiamo online o attraverso i media tecnologici ha quindi spesso conseguenze anche nella nostra vita reale. Allo stesso modo, le vite online influenzano anche il nostro modo di comportarci offline, e questo elemento ha diverse ricadute che devono essere prese in considerazione per comprendere a fondo il cyberbullismo. Si tratta di un fenomeno che ha differenza del bullismo tradizionale è più insidioso perché i cyberbulli si nascondono dietro una tastiera e insultano la vittima attraverso chat o messaggi sui social network che possono avvenire in tutte le ore del giorno è della notte. La polizia postale ha organizzato un incontro attrezzando su un truck itinerante, che si è fermato in varie piazze d’Italia e a Foggia è arrivato lo scorso 13 marzo.  Dopo esserci accomodati sui cuscini nel truck, abbiamo ascoltato un poliziotto che ci ha parlato della pericolosità delle tante identità false che si possono creare su internet, dell’importanza di avere un profilo privato sui social così da poterlo controllare e evitare di essere intercettati da persone con intenzioni cattive. In ogni caso è sempre importante riferire subito a persone che ci vogliono bene come genitori, professori e amici più grandi le situazioni strane che si possono creare su internet. Il poliziotto ha ribadito che le forze dell’ordine hanno a disposizione molti mezzi per trovare queste persone vigliacche che si nascondono dietro una tastiera e che commettono veri e propri reati che sono perseguibili dalla legge. Siamo diventati più consapevoli del pericolo che si corre esponendosi sui social, per questo bisogna farne un uso responsabile e attento. Dopo aver conosciuto alcuni dei tanti pericoli della rete, abbiamo deciso di approfittare della bella compagnia che si era creata fra di noi: con la complicità di un bellissimo sole abbiamo fatto una passeggiata e mangiato allegramente insieme un buonissimo gelato. Sul pullman di ritorno ripensando a questo momento, abbiamo concluso che trascorrere del tempo con gli amici reali, vale molto di più che una "vita da social, o meglio sui social, perché chi ti è vicino riesce a capirti più di un amico " social".

    

 

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